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Snake Oil Supercharm - A Tribute To Zodiac Mindwarp And The Love Reaction Cover
Artist: Various Artists
Album: Snake Oil Supercharm - A Tribute To Zodiac Mindwarp And The Love Reaction
Label & Pubblication Year: Sleazegrinder Records, 2003
Tracklist: Backseat Education (Cracktorch) / Wild Child (Generous Maria) / Skull Park Jocker (Dirty Power) / Prime Mover (Isabelle's Gift) / High Heel Heaven (The Lanternjack) / Fucked By Rock (The Divine Brown) / Kickstart Me For Love (The Snakecharmers) / Elvis Died For You (Punish Yourself) / Untamed Stare (Queen Bee) / Let's Break The Law (Motosierra) / Bad Girl City (The Humanoids) / Dangerous (Nixon Now) / Leager Woman From Hell (Sweet Justice) / Tattoed Beat Messiah (Speedfreaks) / Spasm Gang (Rat Daddy) / High Priest Of Love (Superdeformed) / King Of Love (Turbo Lover) / Chainsaw (Lofreq) / There's A Barbarian In The Back Of My Car (The Dollyrots) / Driving On Holy Gasoline (Peter Torque) / Planet Girl (Muscle Car) / Hangovers From Hell (Rickshaw) / Meanstreak (Gideon Smith)
Mark Manning, nato a Leeds nel 1958, assume il soprannome di Zodiac Mindwarp, nel 1985 i The Love Reaction si uniscono a lui. La bestia è nata, giusto per mettere il mondo a soqquadro tramite la propria carica sessuale, degenere ed oltraggiosa. Oggi questi eroi sono ancora fra di noi ed il 2004 gli permetterà di esibirsi al Waken Open Air Festival e di immettere sul mercato la nuova fatica a titolo "Savage", schedulata per Marzo. A Boston, la Sleazegrinder Records, dopo avere dato alle stampe "Cock'n'Roll"('03), compilation che si è accaparrata in fretta e furia il mio apprezzamento, rigioca la stessa carta arruolando un nutrito manipolo di bands per dare vita a "Snake Oil Supercharm", tributo agli Zodiac Mindwarp and The Love Reaction. 23 inni per più di 70 minuti di pura vibrante energia ed una produzione di elevatissimo livello che permette all'insieme di girare a tutto tondo, evitando la sensazione di disomogeneità fra un episodio e l'altro. Come ovvio, la maggior parte delle songs viene ripescata da "Tattooed Beat Messiah" (1988, Vertigo/PolyGram). L'apertura del lavoro viene affidata ai Bostoniani Cracktorch capaci di donarci una adrenalinica versione di "Backseat Education". Gli Svedesi Generous Maria, rispondono con la loro versione stoneggiante di "Wild Child" ('86). "Skull Spark Joker" viene ripresa dai Dirty Power e suggellata dal lavoro pressoché perfetto delle chitarre elettriche. L'hit "Prime Mover", ed il suo riff che richiama "Living After Midnight" dei Judas Priest, esplode furibonda grazie alla sporca interpretazione degli Isabelle's Gift. Dopo i Lanternjack e "High Heel Heaven", tratta da "High Priest Of Love" ('86), ci viene proposto un salto temporale di quasi 15 anni passando a "Fucked By Rock", micidiale anthem song tratta dall'ultimo "I Am Rock" ('02) e rivisitata dai The Divine Brown. Ritorno agli esordi con "Kickstart Me For Love" ed i The Snakecharmers per poi aprire a territori alternativi con i francesi cyber punk Punish Yourself capaci di trasformare "Elvis Died For You", proveniente da Hoodlum Thunder ('91), in una ribollente space-dance song in stile Rammstein. Il sesso femminile fa la sua apparizione con la regina di Detroit, ovvero Karen Neal meglio conosciuta come Queen Bee. "Untamed Star" è una rasoiata di ritmi pulsanti sparati a 150 Km/h, ed anche se poco resta dell'originale, questo nuovo arrangiamento è capace di colpire nel segno. I grezzissimi uruguaiani Motorsierra trasformano l'ipnotico incedere di "Let's Break The Law" in un serrato attacco sonoro in stile Red Hot Lovers. I The Humanoids ci propinano "Bad Girl City" mentre la tossica voce di Andi Alien dei Nixon Now http://www.nixonnow.net sprizza efferati crimini sulle note di "Dangerous", sempre estratta da "High Priest Of Love". Le reminescenze country dell'acustica "Lager Woman From Hell" sono affidate agli Sweet Justice prima della tempesta scatenata dagli Speedfreaks sulle note di "Tattoed Beat Messiah". Le chitarre trita ossa e la voce al vetriolo di Tomas Modig sono da sempre il trademark della band scandinava che in questa occasione mi ha ricordato, a tratti, i teutonici Grave Digger. La sessuale "Spasm gang" viene tributata in maniera egregia dai Rat Daddy di Ian Hardwick. I Superdeformed attualizzano "High Priest Of Lover" mentre i Turbo Lover si cimentano con il rifacimento della recente "King Of Love". I Lofreq contribuiscono con "Chainsaw", marchiata dalle background vocals al femminile, prima di passare la palla ai The Dollyrots e alla front girl Kelly Odgen. E' puro fun con "There's A Barbarian In The Back Of My Car", song che avevo già avuto il piacere di ascoltare sul demo di esordio della band di Los Angeles. E sul chiudere vi sono ancora tre episodi da favola con "Driving On Holy Gasoline", "Planet Girl" suonata a tutta birra dagli australiani Muscle Car e la sconvolgente "Hangovers From Hell", che nelle mani degli svedesi Rickshaw diventa più veloce di un fulmine. La fine è solo poesia, ritornano le chitarre acustiche e i Gideon Smith ci lasciano con "Meanstreak". Snake Oil Supercharm si merita il vostro acquisto, un ottimo modo per avvicinare i più giovani alla storia del rock, un' occasione per i collezionisti ed i fans di Mark Manning di riascoltare vecchi classici messi in una nuova veste ma soprattutto la grande possibilità di avvicinarsi ad un manipolo di bands, più o meno underground, che giorno dopo giorno conquistano qualche nuovo rocker! Fatelo vostro, già dalla copertina è chiaro che la soddisfazione sarà garantita…

Recensione Realizzata da Bruno Rossi.
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