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Viva Vertigo Viva Viva Cover
Artist: Viva Vertigo
Location: Denmark
Line-up: Simon Beck (vocals, guitars), Sune Rose Wagner (guitars, percussion, strings, keyboards, backing vocals), Mick Grondahl (bass, backing vocals), Kristoffer Sonne (drums, mellotron, percussion), Kristoffer Shelberg (drums), Jacob Hoyer (drums)
Album: Viva Viva
Label & Pubblication Year: Bad Afro, 2004
Tracklist: Devilhead / Viva Viva (Edie Sedgwick) / Los Angeles / Sugar Cane / Shangri-La / Jaguar Tornado / Diamond Crush / Satellite Song / Songs On The Radio / The Hitch-Hiker / Waltzing With Sin / Shade
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Viva Vertigo è la creatura del cantante e songwriter Simon Beck, il quale sotto questo monicker ha riunito una serie di musicisti di indubbio valore che gli hanno permesso di dare vita al qui presente full-lenght di debutto titolato "Viva Viva". L'avventura di Simon Beck iniziò nel 1999, quando egli decise di incidere il primo demo, con l'auslio di mezzi a dir poco limitati. Il tutto ebbe un'ulteriore evoluzione quando Beck incontrò Mick Grondahl (Jeff Buckley Band), il quale si era da poco trasferito a Copenhagen. In concomitanza di questo incontro partì l'idea di creare una sorta di band aperta a vari musicisti, che fosse in grado di incidere al meglio il materiale scritto da Beck. Eccoci quindi ai giorni nostri con nelle mani questo pugno di canzoni davvero incredibili, che prendono spunto sia dai 60's che dalla scena rock attuale. Si parte con "Devilhead"; un rock'n'roll che crea una coltre impenetrabile di atmosfere crepuscolari miscelando il Jeff Buckley di "Nightmare By The Sea" e alcuni spunti provenienti da Chris Isaac. "Viva Viva" è una song davvero ben riuscita e trova il suo massimo splendore in concomitanza dei refrains melodici e moderni. Il resto è un alternarsi di trip acidi, voci profonde ed inclinazioni dardeggianti. Buono pure il trasognante climax del lento titolato "Los Angeles", uno di quei brani capaci di riscaldare l'anima anche nei momenti non proprio felici della nostra esistenza. E si prosegue ancora con la dolcezza di "Sugar Cane" e di "Shangri La" fra Velvet Underground e Nick Cave. Via con la vena cantautorale e malinconica di "Jaguar Tornado" ed ecco spuntare "Diamond Crush", con la quale mi sembra di essere di fronte ad uno strano incrocio fra Lou Reed, Creedence Clearwater Revival e Neil Young. E' una incredibile, contagiosa e meravigliosa follia! In "Satellite Song" escono maggiormente le influenze dei Velvet Underground, che ci trascinano in un episodio fatto d'amore e passione. "Songs On The Radio" affascina grazie alle melodie poppeggiante dei propri ritornelli, mentre una strana componente romantica spunta nella seguente "The Hitch-Hiker". Questo è Elvis affogato in una tonnellata di morfina! Poi gli sprazzi intimisti ed acustici di "Waltzing With Sin" e la notturna "Shade" pongono la parola fine su uno dei lavori più strani che mi sia capitato di ascoltare in questo 2004. La classe di questi ragazzi è inarrivabile, tanto da averli portati a creare un lavoro, che costringerà ogni writer di turno a scervellarsi per descrivere le loro molteplici influenze. "Viva Viva" è un full-lenght capace di trasmettere sensazioni e sentimenti attraverso le note di un pentagramma, caratteristica che al giorno d'oggi è sempre più rara. I Viva Vertigo faranno felici tutti i rockers che amano ascoltare musica di classe, così se rientrate in questa categoria non fateveli assolutamente sfuggire! Per noi di The Rock Explosion, questo è assolutamente un top album!

Recensione realizzata da Bruno Rossi

Vote: 8