Ecco il gradito ritorno di Mikey Primadonna e del suo combo dedito a sonorità glam di stampo 80's. Provenienti da Philadelphia, i Primadonnaz sono attivi dal 1999 ed hanno collezionato una serie di uscite discografiche comprendenti "Glamz Back" (su Delinquent Records), "Ex-Girlfriends" e "The Primademos". Vi segnalerei inoltre l'intensa attività live che ha permesso alla band di calcare palchi assieme ad artisti del calibro di Anthrax, Warrant, Samantha 7, E'nuff Z'nuff, L.A. Guns, Buckcherry e Tuff. "Black'n'Blue" apre subito le danze su tempi medi; la voce di Mikey è un connubio fra la canonica introflessione civettuola alla Taime Downe ed una verve sporca ed intossicata che potrebbe derivare, con le dovute proporzioni, da Stevie Rachelle. Il sound risulta scarno e tagliente, ed i cori supportati dalle backing vocals di Jake Lanmaco e Jennifer Jean Wilder conferiscono, all'insieme, la dovuta dose di fun. La seguente "She Don't understand" è conpleatamente devota al verbo Faster Pussycat e viene spezzata da un buon guitar work solista. "Pure" è la immancabile ballata, paragonabile ad un cocktail fra le similari composizioni di Pretty Boy Floyd ed L.A.Guns, ulteriormente intriso dall'ottica propria della band. Niente di miracoloso, ma un pezzo interpretato discretamente e sicuramente capace di colpire nel segno. Con "Superstar" si ritorna ad alzare il tasso di elettricità in attesa della chiusura affidata a "I Touch Myself", irriconoscibile riarrangiamento kissiano di una delle maggiori pop hit degli australiani The Divinyls. All'opera di produzione fin troppo acerba e superficiale fa da controaltare la doviziosa opera di packaging. Il cd è in versione enhanched; contenente 2 video, fra cui la clip di "Black'n'Blue", biografia ufficiale, fotografie esclusive, etc.. Se siete patiti del vecchio glam anni 80, andatevi pure a scoprire questi Primadonnaz e fate conoscenza con un modo pieno zeppo di rossetto, trucco, cuoio, latex, capelli cotonati e molto, molto altro...

Recensione Realizzata da Bruno Rossi.