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Powder Sonic Dynamite Cover
Artist: Pretty Boy Floyd
Location: U.S.A.
Line-up: Steve Summers (vocals), Kristy Majors (guitar/vocals), Lesli Sanders (bass/vocals), Dish (drums)
Album: Live At The Pretty Ugly Club
Label & Pubblication Year: Perris/Frontiers, 2002
Tracklist: Junkie Girl / Rock’n’Roll Outlaws / Good Girl Gone Bad / Shock The World / Leather Boyz With Electric Toyz / Shut Up / Your Momma/ 48 Hours/ 7 Minutes In Heaven / Set The World On Fire / Don’t Save Your Love / It’s Still r’n’r To Me
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Fine anni ’90, tempo di divertimento assicurato laggiù sul Sunset Boulevard fra sculettanti donnine mezze nude e ragazzacci ricoperti di cuoio in cerca di avventure selvagge. Ed ecco ritornare fra noi i creatori di “Leather boys with electric toys” esponenti di rispetto dello street glam rock più scanzonato e civettuolo. Carriera difficile quella dei Pretty Boy Floyd arrivati al debutto, con l’album sopra menzionato, solo nell’89 su MCA e passati in brevissimo tempo, a causa dell’avvento del grunge, dalle stelle di platee osannanti alle stalle di etichettine di serie C e dintorni. Ma i Boyz non hanno mai perso la voglia di rockkare, così dopo l’Ep del '98 “A tale of sex, designer drugs and the death of rock’n’roll” e la raccolta “Pornstars” del '99 ecco arrivare, su Perris Records con distribuzione Frontiers, il loro 1° live ufficiale a titolo “Live at the pretty ugly club” registrato ad Hollywood nell’omonimo locale. Appena ho aperto il cd ho respirato aria di Perris, infatti il book interno è costituito da unico foglietto stampato a computer e plastificato! Cari american Perris men quando capirete che non giova essere una della label dalle confezioni più spartane del mondo, considerando anche il prezzo attuale dei cd? I PBF sono al 90% Motley Crue con un attitudine rivolta alla ricerca dell’essenziale ancora più accentuata che li avvicina per certi versi ai Kiss e ai Poison. Steve Summers (anche negli europei Shameless) si impegna dall’inizio alla fine a fare il verso a Vince Neil, accentuandone la classica voce a paperetta. Kristy Majors (guitar/vocals, uscito ultimamente dalla band e rimpiazzato da Chad Pole dei City Girls Boys) con i suoi soli sempre melodiosi, Lesli Sanders (bass/vocals) e Dish (drums) completano la line-up. Come non rimanere ammaliati dalla sbarbatella “Junkie girl” fra affilate chitarre ed il chorus di turno o dalla più dura “Rock’n’Roll outlaws”. Non c’è tempo per fiatare, qui tutto è fatto per farci sbattere le chiappe, ed i momenti topici si raggiungono con “Leather boys with electric toys” e “Set the night on fire” coronate da spunti dai rimandi Kissiani oppure con il veloce incedere di “48 hours” soundtrack del film Karate Kid III. A colmare la nostra voglia di fun troviamo 2 tracks inedite da studio come la buona “Don’t save your love” che ci delizia con il suo ritornello accelerato iper catchy e la deludente “It’s still r’n’r to me” da evitare accuratamente! La produzione dei pezzi live è discreta. Che dire se per voi il divertimento, le melodie facili, la canticchiata mattutina sotto la doccia e le selvagge nottate da passare in mezzo alle tette di avvenenti signorine, fra le mura di fumosi night-club, sono componenti essenziali della vostra dannata esistenza allora: avanti ai banditi californiani del rock!

Recensione Realizzata da Bruno Rossi.
Vote: 7