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Agriculture Club Farmageddon Cover
Artist: Agriculture Club
Location: Calgary, Canada
Line-up: Waylon Nelson (guitar, vox), The Rubber Duck (guitar,vox), Gordon Leadfoot (bass, vox), Luther Chickengravy (drums, vox, wrenches)
Album: Just Another Day
Label & Pubblication Year: Catch & Release Records, 2002
Tracklist: Rubber Duck Breakdown / Prairie Wildfire / Busted Down / I'm The Bad And Ugly / She's Gone / Take'Em For A Walk Behind
The Barn / Devils Roam The Earth / The Ballad Of Pilsner Beer / Cattle Ranch Girl / Evil Man / I Steal For You / Haulin' Ass /
The Prison Song / Trucker's Friend
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Nel 2002, 4 folli proprietari terrieri canadesi, si radunano nella propria fattoria, attorniati da motrici, qualche mietitrebbia, armi da fuoco e belle figliole, iniziano improvvisamente a jammare, gli animali nelle vicinanze impazziscono per il fragore suscitato dalle montagne di Marshall utilizzate, attorno a loro tutto inizia a tremare, gli inviati, dopo i fiumi di alcolici ingurgitati, si scatenano in folli danze: è la fine, l'armaggeddon, o più esattamente il farmageddon! Gli Agricolture Club, provenienti da Calgary, sembrano uscire da uno di quei films western che 20 anni fa imperversavano sulle varie reti televisive italiane e ai quali il babbo mi ha abituato, replica su replica. "Famageddon", uscito nel 2002 per la Catch And Release, succede all'esordio su corta distanza titolato "Smell the Dairy Air" ('00) e rappresenta il primo full-lenght di questi quattro cowboys infernali. Fra l'odore acre del piombo, birra a profusione e i culetti delle ragazze del ranch accanto, se ne spunta pure una copertina esilarante: capace di ritrarre una caricatura del mitico Charles Bronson (R.I.P.), con la mano destra marchiata dall'effige di Ozzy, munito dell'immancabile Winchester cromato elaborato in casa Agricolture Club. Per quanto questi ragazzi si sentano influenzati da bands quali Motorhead ed Ac/Dc, direi che la loro proposta musicale è più vicina ad una specie di connubio fra l'insegnamento del compianto Johnny Cash (R.I.P.) e la sporca essenza dei Supersuckers. Quindi siamo di fronte ad un possente rock'n'roll dalle festaiole matrici country non troppo distante da quello dei Three Day Thereshold di "Behind The Barn". "Farmageddon" è un pullulare di brevi songs dai ritmi frenetici quali l'iniziale "Rubber Duck Breakdown", l'avventurosa e trascinante "She's Gone" e la scanzonata "Haulin'Ass". Buone le divagazioni affidate all'oscuro incedere di "I'm The Bad And Ugly", ai tempi medi della hard rock oriented "Evil Man" e alla ballata acustica "The Ballad of Pilsner Beer", nella quale i nostri dichiarano, con profondo sentimento, il proprio amore per "la bionda" più famosa del mondo. I 14 episodi di "Farmageddon" denotano come gli Agriculture Club siano in grado di maneggiare egregiamente i propri strumenti, strizzando l'occhio ad una semplicità di fondo, senza dimenticare una grande cura riguardante sia la produzione che le ben amalgamate linee vocali. Fra Danko Jones, Crystal Pistol, Red Hot Lovers, Bitchin'Camaros, Waylon e soci si divertono regalandoci una botta di vita fra le assi sgangherate di qualche trasandato saloon! Catturateli ed ascoltateli...

Recensione Realizzata da Bruno Rossi.
Vote: 7,5