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Sweet Mauro 1
Sweet Mauro 2
Sweet Mauro 3

Ecco i figli bastardi delle New York Dolls, i Pouty Lips, ambigui e depravati quel tanto che basta a renderli gli eredi delle bambole di New York. I cinque piemontesi sono dei veri animali da palcoscenico e i loro concerti, provare per credere, sono un turbine lussurioso di perversione sessuale, glamour decadente e tanto rock’n’roll. Dicono che la loro musica faccia l’effetto di una scopata con una puttana di lusso nel retro di una limousine. La loro energia è tutta newyorkese, molto lontana dal sound targato L.A. di Poison e Pretty Boy Floyd. Ecco il resoconto della chiacchierata con Sweetmauro, il singer, una sorta di versione sguaiata e squisitamente zoccola di Mick Jagger...

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Ciao Sweetmauro, presenta ai lettori di The Rock Explosion i Pouty Lips...
I Pouty Lips sono : Danny Boy e Max Milian alle due chitarre, Toyo al basso, Icy Ivo alla batteria e io, Sweetmauro, alla voce

Alcuni fans vi ricordano ancora come Le Croste, perchè questo cambio di moniker e cosa significa esattamente Pouty Lips?
Dunque, quella del cambio di nome è una storia lunga, in pratica un gruppo che si chiamava come noi ha cominciato a rompere le palle con gli avvocati per farci cambiare moniker. Siccome noi non abbiamo tempo, voglia e in quel periodo anche soldi per queste stronzate, abbiamo deciso di chiamarci Pouty Lips. Comunque era già da un po’ che cercavamo un nome in inglese. Pouty Lips significa labbra corrucciate, labbra che stanno per baciare…

La prima volta che vi ho visti dal vivo mi è sembrato di vedere le NY Dolls, è stato veramente eccitante. La loro influenza sul vostro sound e attitudine è grande. Cosa ti ha conquistato di loro quando li hai sentiti la prima volta?
Sono sempre stato fan dei Rolling Stones, provengo dal punk ’77 londinese come ascolti e dagli Heartbreakers di Johnny Thunders. Perciò a conquistarmi delle Dolls è stato sicuramente il loro sound a metà tra queste mie due passioni.

Avete alle spalle due cd autoprodotti e il nuovissimo demo di tre pezzi. Come stanno crescendo i Pouty Lips?
Stiamo scrivendo pezzi su pezzi e speriamo di poter registrare un album, anche se non basterebbe per tutte le canzoni che abbiamo.

Eh sì, ne avete tante di canzoni! Tra l’altro avete anche girato un video in un night club vercellese, parlami un po’ di questa esperienza, della location, delle riprese etc...
Il video è venuto veramente crudo e un po’ spinto, spero infatti di riuscire a mandarlo in onda. Lo abbiamo girato al Baronessa, un night club di Vercelli e ne abbiamo sfruttato sia il palco principale che i privée per le scene più hot. E’ stato molto divertente ed istruttivo, ma anche molto stressante per me che avevo praticamente organizzato tutto e mi cagavo addosso dalla paura che qualcosa andasse storto. Sai quando non hai grandi budget devi far filare le cose sempre liscie!!!

Vogliamo sapere il dietro le quinte dei Pouty Lips, qualche aneddoto da backstage…
Se hai una vita privata stimolante non c’è bisogno di pensare a ciò che accade nel backstage.

Visto che siamo in argomento, nelle vostre canzoni parlate di perversioni varie, bianchi superdotati come neri e sul palco, beh, dimostrate un ambiguo rapporto con entrambi i sessi. Qual è stata la tua esperienza più estrema?
Bhè, è già di per se estremo porsi in un certo modo davanti a delle persone che non hanno mai visto uno spettacolo come il nostro, non sai mai come reagiranno, soprattutto nei posti dove noi viviamo. E poi c’è un’esperienza che più che definirla estrema la chiamerei strana….Una volta mi sono ritrovato a toccarmi con le immagini in televisione di una mia ex compagna di liceo che allora odiavo. Ma dopo tanto tempo e agghindata per una trasmissione televisiva mi ha eccitato a dismisura (ride).

Poi mi dici chi è… Ma torniamo a noi: come descriveresti uno dei vostri concerti?
Sudore, sesso, commozione, un turbinio confuso e a volte violento quanto romantico.

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Qual è stato l’album, la canzone, il film e il concerto che in qualche modo ti hanno cambiato la vita?
Beh il concerto più importante per me è stato forse quello dei Ramones a Milano perché, essendo ancora ragazzino, è stato il mio primo concerto e tutto mi sembrava enorme. Poi dopo 15 anni di attesa sono riuscito a vedere gli Stones quest’anno e sono anche contentissimo di essere riuscito a vedere Iggy Pop e David Johansen con gli Harry Smiths. Per quanto riguarda il film, restando in campo musical-teatrale in assoluto il Rocky Horror Picture Show. Canzoni ne ho 3: Paint It Black "Rolling Stones", Anarchy in The U.K. "Sex Pistols", Personality Crisis "New York Dolls"!

Parliamo un po’ di feticismo, visto il testo di “I wanna dangle up your feet”, mi sembri un esperto…
Io sono feticista fatto e finito, a volte la cosa mi dilania fino a farmi star male. A differenza di molti feticisti del piede però ritengo che sia fondamentale anche la scarpa giusta da indossare. E’ l’accoppiata scarpa/piede che crea quell’alchimia distruttiva per il mio cervello.

Allora, qual’è il tipo di scarpa femminile che ti eccita di più?
Certamente non quelle stronzate da film porno con la zeppa oppure gli stivali di latex che arrivano fin sopra al ginocchio. A me piacciono le scarpe aperte, i sandali col tacco a spillo: devono essere di gusto e tenere il piede il più scoperto possibile!!!

Un commento su questi 4 personaggi:

Mick Jagger
Il concetto di show sotto forma umana.

Michael Monroe
Uno dei più grandi cantanti rock in assoluto.

Euroboy
Il mio chitarrista preferito nella scena rock attuale.

Frank ‘n’ Further
I desideri che ognuno di noi dovrebbe avere e poter realizzare per una vita migliore.

Abbiamo parlato di sesso e rock ‘n’ roll. E le droghe che posto hanno per i Pouty Lips?
Le droghe esistono e sono buone. Gli sviluppi a cui ti portano possono essere interessanti per certe situazioni.

Come giudichi la scena glam italiana?
Da un po’ di tempo si sono formati un bel po’ di gruppi, chissà che si riesca a colmare completamente un vuoto che c’è stato per un po’ nell’underground italiano.

Sbaglio o avete in lavorazione un sito internet?
Sì www.poutylips.biz sarà on-line a giorni!!!

Ora lo spazio è tutto tuo: fai un saluto ai lettori di The Rock Explosion....
Grazie a te Olivia, a Bruno e a tutti quelli che ci vogliono bene come persone anche in campo extra-musicale! Scrivetemi in tanti: sweetmauro@hotmail.com

Intervista realizzata da Olivia Balzar.

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