Lacuna Coil Official Website
Lacuna Coil - Comalies
Lacuna Coil 1 - Foto di Doralba Picerno
Lacuna Coil 2 - Foto di Doralba Picerno
Lacuna Coil 3 - Foto di Doralba Picerno

Eccoci qui oggi con i Lacuna Coil, uno dei pochissimi, e molto probabilmente l'unico gruppo che, emerso dall'underground metal italiano, ha saputo guadagnarsi successo e rispetto all'estero, forse più che in terra madre. Con Cristina Scabbia, voce femminile del gruppo, abbiamo avuto una chiacchierata lunga, interessante ed anche un pò diversa rispetto al solito, riportata comunque fedelmente per i nostri lettori...

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Quasi un anno passato "on the road".... che impressioni hai avuto, che sensazioni ed esperienze hai provato in questo lungo viaggiare in terra americana?
E' stata davvero una splendida esperienza, soprattutto se consideriamo che siamo l'unico gruppo metal italiano che può vantarsi di avere effettuato così tante date, soli e in compagnia di gruppi prestigiosi come Anthrax, Type O Negative e Opeth, e tutte con riscontro positivo. L'impressione che ho avuto è che la musica negli U.S.A. venga considerata in una maniera differente da quella europea. Il metal classico viene visto come "sorpassato" mentre i fruitori di questo genere musicale sono molto più recettivi nei confronti di bands più moderne, anche se molti gruppi si somigliano l'un l'altro nei suoni. Noi fortunatamente apparteniamo alla schiera "di mezzo", nel senso che cerchiamo di coniugare il caro vecchio metal di stampo europeo ad un suono più moderno, ci piace mischiare le carte per cercare di ottenere un suono classico ma fresco allo stesso tempo.

Le parole da voi usate per buona parte dei brani riflettono una continua voglia di spronare e spingere le persone a credere in loro stesse, e non lasciarsi andare alle difficoltà; soprattutto "Daylight dancer" credo ne sia il simbolo. Questo è il mio pensiero personale, vi è mai capitato di sentirvi dire l'esatto opposto?
No, direi proprio di no, questo anche per l'approccio che abbiamo con la gente in sede live; siamo talmente pieni di energia e sicuri di noi stessi che sarebbe praticamente impossibile classificarci come pessimisti o mollaccioni. Questa stessa energia e forza è quella che cerchiamo di trasmettere a chi ci ascolta. Anche se ci piace analizzare anche il lato pò più malinconico della vita nelle nostre canzoni, non vuol dire che non abbiamo le palle!

Penso che i tuoi testi, molto intensi e con una forte carica emotiva, riflettano molto la natura, le sensazioni e lo stato d'animo della tua persona al momento della loro scrittura, e che siano il frutto di tutte queste esperienze messe insieme, sia negative che positive: cosa mi puoi dire in proposito?
Sicuramente ogni testo di una canzone scritta da me, anche se scrivo quasi sempre insieme ad Andrea, la mia controparte maschile nei Lacuna Coil, riflette totalmente o in parte il mio carattere e le mie esperienze personali, anche se non ci tengo particolarmente a dividerle con il pubblico. Diciamo che si tratta di stralci di pagine di un diario che messi insieme possono essere letti ed interpretati in chiave personale.

Il pezzo "Angel's Punishment", così anomalo sia per via della sua struttura particolare che del testo decisamente attuale, vi ha mai creato problemi o critiche di qualsiasi tipo da parte della stampa specializzata?
No, anzi. Soprattutto perchè, pur essendo un pezzo composto in un periodo in cui guerre assurde imperversavano intorno alle nostre vite condizionandole direttamente, non abbiamo voluto fare una canzone che prendesse le parti degli uni o degli altri o criticasse scelte difficili ormai prese. Abbiamo preferito dedicarla alle vittime e alle persone che muoiono inutilmente ogni giorno. E' un pezzo che è stato molto rispettato e preso come una sorta di inno "pacifista".

Indicami una canzone per ognuno dei vostri lavori, esprimendo un tuo generale e libero parere su ognuna di esse.
Da "Lacuna Coil", il nostro primo mini, estrarrei "No Need To Explain", è stato il primo lavoro che ci ha esposti al pubblico e mi ricorda l'entusiasmo che avevamo agli inizi, presente ancora oggi in misura ancora maggiore.
Da "In a Reverie", il nostro primo album, potrei pescare "Falling Again", una ballad che ha avuto molto successo per il pathos presente, oppure "Honeymoon Suite" una canzone ironica su una storia d'amore finita male.
Il secondo mini "Halflife" segna il nostro periodo sperimentale. Estrarrei proprio "Halflife" che ci ha portati a provare un diverso tipo di cantati in stile arabeggiante con inserti di chitarre metal.
Da "Unleashed Memories", il secondo full lenght, potrei segnalare "When A Dead Man Walks", diventata una sorta di inno, soprattutto in territorio teutonico.
Da "Comalies", ultimo album ad oggi, potrei pescare a caso, visto che amo ogni singola canzone. Tuttavia mi viene spontaneo dire, a ragione, che la canzone da segnalare è "Heaven's a lie", quella che ci ha portati al successo anche grazie ad un video girato in Svezia.

La vostra evoluzione, dal primo vostro brano "Shallow End" all'ultimo lavoro, ha continuato a passi spediti e vi ha fatto maturare sia come musicisti che come persone: che ricordi hai di queste esperienze, come hanno influito, secondo te, sulla vostra vita musicale e non?
Ogni album è stato un passo verso ciò che siamo oggi. Riascoltare oggi i brani del promo degli Ethereal mi fa sorridere perchè mi rendo conto di quanto fossimo smaniosi di mettere tutte le idee in una sola canzone, creando un miscuglio sonoro anche piacevole da ascoltare ma forse un po' sconclusionato. Già dal primo EP abbiamo cominciato a ripulire le canzoni da inutili orpelli e a curarle per bene, con ogni attenzione.

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Avete un atteggiamento molto disponibile con gli altri, sia prima che dopo i concerti, cosa non molto comune nell'attuale mondo musicale teso per la maggore ad un sistematico divismo tra artisti e pubblico. Che opinione hai tu a riguardo?
Sono del parere che troppi musicisti, soprattutto quelli che non hanno avuto una grossa esperienza in campo, si credano degli Dei al di sopra di tutto e di tutti. Posso capire questo tipo di atteggiamento sopra un palco, perchè è vero, la sensazione che si prova è magnifica, quasi di onnipotenza, anche se forse più nei confronti di se stessi che in quelli degli altri, almeno nel mio caso. Ma non approvo per nulla le persone che una volta scese dal palco fanno le preziose con i fans, guardandoli dall'alto in basso, o che se la tirano magari solo per aver fatto un demo. Personalmente mi reputo una professionista seria senza nulla togliere, anche nel momento in cui regalo un sorriso anzichè una smorfia di supponenza.

Conoscendoti ormai da più di un anno mi sento di poter affermare che sei una persona sincera spontanea e di cuore, che va oltre l'immagine pubblica musicale: pensi di rifletterti, sia personalmente che musicalmente in questa mia affermazione?
Credo di essere una persona come tante altre, con pregi e difetti.

Alcune persone, talvolta, tendono a crearsi un universo proprio guardando la Tv oppure ascoltando musica, finendo per diventarne parte e assimilando, per buoni o cattivi che siano, i modelli proposti. Dove pensi possa essere il limite di tutto questo?
Credo che una persona con un minimo di personalità ed intelligenza non si faccia influenzare totalmente da un mondo che in fondo non esiste, e nemmeno pensi che il sognare di diventare velina sia un desiderio realistico! La Tv è si un buon mezzo di distrazione e svago, ma penso che chiunque abbia una buona vita sociale non creda neppure per un minuto che una puntata di una fiction possa sostituire una pizzata e una bevuta con gli amici. Per quanto riguarda la musica è un pò diversa la questione; ascoltarla fa sempre bene, a meno che non ci si rinchiuda a priori nell'ascolto di un genere solo invece di spaziare ed arricchire le proprie conoscenze. Per apprezzare un piatto bisogna prima fare diversi assaggi, e anche se si scopre il piatto preferito, a lungo andare di mangiare solo quello ci si stufa...

Se potessi esprimere un tuo libero pensiero sullo stato attuale dell'Heavy Metal che cosa diresti?
In generale che il metal sia sta riprendendo alla grande. In America l'attenzione è cresciuta tantissimo e parlavo la scorsa settimana con gli in Flames e mi dicevano che è incredibile la rinascita che sta avendo anche la Svezia. La Germania non ha mai avuto problemi; puoi entrare in un supermercato ed ascoltare gli Slayer senza problemi! Per l'Italia devo, purtroppo, fare un discorso a parte. Ci sono davvero tanti gruppi e musicisti validi, ma ci sono anche troppi sgarbi, troppe invidie, troppe malignità dette alle spalle, cose che a lungo andare, se si insiste, uccideranno la scena. Inoltre non si capisce come mai qualcuno voglia opporsi all'espansione e allo sviluppo della musica rock e metal nel nostro paese, in nome di una ridicola militanza, credendo di "proteggere" il genere ma portandolo invece alla morte. Ci vorrebbero più fatti e meno chiacchiere. I Lacuna Coil, inoltre hanno creato un precedente per cui all'estero non guardano più gli italiani come un popolo di serie B a livello musicale; la scena italiana c'è eccome anche se c'è persino chi ci critica perchè crediamo in questo.

Avete girato gli States con gruppi del calibro di Type O Negative e Anthrax, e conosciuto personaggi del calibro di Eric Petersen dei Testament: cosa ha significato per voi la conoscenza di così tanti musicisti magari prima ritenuti inarrivabili?
Quando entri a contatto con altri musicisti da musicista, la vedi diversamente. Cominci a parlare, a condividere esperienze con loro. E ti rendi conto che, con queste persone condividi un mestiere privilegiato, bellissimo, che non lo cambieresti mai per nulla al mondo. Sinceramente li abbiamo visti e li vediamo come amici.

La quasi totalità dei vostri concerti si svolge all'estero: è sintomo che qui in Italia siamo ancora "esterofili"?
Direi di si, visto che l'Italia in genere ha un pò paura di scommettere sul valore di un proprio artista, a meno che non si tratti di musica classica italiana alla Ramazzotti. Se poi consideri che, a parte la stampa specializzata che ci ha sempre coccolato, la massa ci ha scoperti solo ora, quando invece all'estero la nostra popolarità è consolidata da parecchi anni...Pensa solamente che il video di "Heaven's A Lie" ci è stato richiesto dall'America prima, e poi è arrivato qui!

La stesura di un album è un lavoro molto complesso che, la maggior parte delle volte, inizia prima di entrare in studio: che approccio avete a riguardo voi, soprattutto per quel che riguarda la composizione di testi e musiche?
Solitamente, ma la regola non vale per ogni singola canzone, lavoriamo singolarmente sulle idee, che poi assembliamo e selezioniamo insieme in sala prove. Di regola i cantati nascono quando la musica è completata perchè è fondamentale per noi lasciarci guidare, nell'ispirazione, dalle note. La cosa meravigliosa dei Lacuna Coil è che dopo anni di lavoro insieme esista ancora una democrazia e un rispetto all'interno del gruppo, questo ci permette di discutere il tutto in maniera totalmente pacifica e col solo fine di produrre una buona canzone.

Tra i vostri imminenti progetti è lecito aspettarsi l'entrata in studio per un nuovo album quest'anno dopo la miriade di date fatte in giro per il mondo?
E' assolutamente lecito. Entreremo in studio non appena saremo in grado di ritagliare un po' di tempo tra un tour e l'altro...

Un salutone a tutti gli Exploders...
Grazie del supporto , veniteci a trovare durante le date italiane e state in contatto con noi attraverso il sito www.lacunacoil.it. A presto!

Ho finito il "terzo grado", spero di non essere stato nè troppo vago nè troppo, insomma "inquadrato nei canoni classici dell'intervista"...
Assolutamente perfetta!

Intervista realizzata da Alberto Giovanetti
Fotografie di Doralba Picerno

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