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Eccomi qui con Pink Snow, carismatica frontgirl delle scatenate Erocktica. Qui si parla di sesso, di glam metal 80’s, di qualche personaggio famoso e di ciò che le Erocktica vi faranno nel caso riusissero a sbarcare in Italia. Dolcissima Pink a te la parola...

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Ciao Pink, so che ai lavorato come cameriera al famoso Whiskey A Go Go, ed hai così avuto modo di conoscere molte delle rock stars della scena di Los Angeles dei tardi anni 80! Ci vuoi raccontare qualche curiosità?
Sì, mi ricordo che lavoravo lì ancora minorenne usando la carta d’identità di mia sorella più grande. Ero così colpita dalle rockstar, durante la mia adolescenza ne ho viste tante! Il Whiskey è stato anche il primo posto in cui ho suonato davanti ad un pubblico, anche se allora suonavo la batteria. Lì ho conosciuto i ragazzi di Poison, L.A. Guns, Faster Pussycat, Motley Crue, Guns N’Roses e molti altri. Penso che CC Deville sia il più buffo ragazzo che abbia mai incontrato, Tracii Guns è dolcissimo, si toglierebbe la giacca per darla a te se ne hai bisogno, mentre Taime Downe fa una vita selvaggia ancora oggi. Bret Michaels comunque ha un posto speciale nei ricordi delle mie fantasie adolescenziali.

In seguito hai abbandonato Los Angeles e gli ambienti rock trasferendoti a New York per studiare teatro, presso la All Girls School Sarah Lawrence. Come mai hai preso questa decisione? La teatralità e la sensualità della tua voce sono legate in qualche modo a questa esperienza? Più in generale quali sono stati gli aspetti positivi legati alla frequentazione di questa scuola?
Volevo migliorare la mia mente così come il mio corpo, è per questo che sono tornata a scuola. Quell’istituto è davvero molto artistico, mi ha consentito di studiare teatro, danza e musica, così che avrei potuto affrontare molto meglio i concerti. Inoltre, molte donne famose hanno frequentato questa scuola, che è nota per lo sviluppo dell’individualità femminile. La voce sensuale è parte di me. Sono una persona molto sensuale. Frequentare quella scuola mi ha aiutato a conoscermi meglio, mi sono riscoperta molto libera, tutto ciò ha portato al mio amore nei confronti della libertà sessuale. Comunque, tornando alla mia sensualità, ti dico che non c’è niente di meglio di un uomo che mi ama in maniera passionale e sensuale.

Una volta abbandonata la scuola sei stata fotografata per il prestigioso magazine Penthouse, e la tua notorietà è andata sempre in crescendo. Cosa ti ha spinto ha formare le Erocktica?
Le Erocktica sono un’espressione di quello in cui credo. Celebrazione del corpo femminile, unita al mio background teatrale e al mio disperato amore per il rock n’roll, il tutto portato su uno stage. Mi piace esibirmi dal vivo, sia sessualmente che musicalmente, le Erocktica mi consentono entrambe le cose.

Ascoltando “Pink Inside”, il vostro Ep d’esordio targato 2001, mi sono ritrovato catapultato proprio sul finire degli 80’s! Dal mio punto di vista, incarnate in versione femminile e triple X lo spirito di bands quali Manitoba’s Wild Kingdom, Poison e Kiss-low era! Condividi questa mia personale opinione? Più in generale quali sono le bands del passato che hanno influenzato il vostro modo di fare musica?
Sì, sono tutte grandi bands, hanno tutte influenzato il mio modo di scrivere. Ero una bambina nei tardi 80's, all’epoca del glam di L.A. e amavo anche tutto il Glitter Rock degli anni 70 di New York Dolls e David Bowie. Mi piacciono anche AC/DC e Rolling Stones, donne come le Runaways e Wendy O Williams. Avevo solo 13 anni durante il tour dei Ratt con i Poison, fu il mio primo concerto, capii che volevo una vita fatta di rock n’roll, così i Poison hanno avuto una grossa influenza per me.

Pink quali sono le bands attuali che aprezzi e detesti in modo particolare? Credo che avendo base nei pressi di New York tu conosca i Toilet Boys e che ne dici a riguardo?
Amo I Toilet Boys, sono davvero grandi, siamo anche amici con loro. Non mi piacciono i gruppi che oggi suonano così generici. Qui le majors producono solo un unico gruppo valido, che diventa fenomeno del momento, così alla radio non senti altro che bands che suonano allo stesso modo. Mi piace roba più underground tipo: Motorchrist, Texas Terri, Banana Fish Zero e Cheerleader.

L’opera di songwriting di “Pink Inside” è curata quasi nella sua totalità da te stessa. Pink come nasce una tua canzone? Segui un processo di stesura ben definito oppure ti lasci guidare dall’istinto?
Scrivo sempre testi, ogni qualvolta sono ispirata. Scrivere mi stimola, e sessualmente mi eccita molto. Quindi inizio a cantare i testi cercando di scrivere una melodia. Fatto questo chiamo la chitarrista e le mostro quello che ho creato, dandole idee di base su come vorrei che venga fuori la canzone. Dopo che abbiamo una linea vocale ed una di chitarra passiamo la canzone al resto della band, e finalmente può vivere di luce propria. E’ bellissimo vedere una song che fino a poco prima avevi nella tua testa trasformarsi in una vera canzone.

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Pink, ci vuoi raccontare dettagliatamente che succede durante uno show delle Erocktica? Da qualche parte ho letto che spesso utilizzate lo stesso pubblico invitandolo ad interagire con la vostra esibizione, confermi questa vostra tendenza?
Tutto può accadere ad un concerto delle Erocktica. Lo show combina sempre grande musica rock n’roll con uno show erotico di stampo teatrale. Di solito abbiamo 2 o più ballerine on stage, che su una canzone possono fare la lap dance e su quella successiva fare sesso tra loro. Siamo sempre molto aperti alla partecipazione del pubblico, pensiamo che coinvolgerlo sia una delle cose più importanti del nostro show. Li invitiamo onstage per una partita a Twister (il gioco di società che consiste nell’assumere e mantenere più tempo possibile posizioni strane/ ndr) da svolgere nudi, oppure per un erotico giro di dadi. Dopo averli lanciati dovranno eventualmente eseguire l’atto sessuale proprio su un dado. Ogni tanto invitiamo anche un fortunato sul palco che riceverà una lap dance tutta per lui. Lo show di solito s’incasina verso la fine, quando suoniamo la song “Ice Cream” e portiamo onstage dei barili pieni di panna. Le ballerine si divertono molto a rincorrersi spruzzandosi panna e crema tra di loro e sui fortunati che sono stati scelti tra il pubblico.

Avete avuto molti problemi di line-up e se non vado errato tu e Shelly Lynn siete le uniche due superstiti da “Pink Inside”. Quali sono state le vicissitudini che hanno portato a tutte queste sostituzioni?
Durante gli ultimi 3 anni abbiamo avuto qualche cambio di line-up, com’è normale che sia in una band. Ad ogni modo tutti i cambi sono stati amichevoli e dovuti principalmente a differenti visioni creative. Ci sono state anche persone con cui era quasi impossibile lavorare, che hanno messo seriamente a rischio l’attività della band, ma si è trattato comunque di esperienze utili. Io e Shelly negli anni passati abbiamo lavorato assieme anche ad altri progetti, trovandoci sempre in sintonia. Io e lei sappiamo sempre cosa’è che l’altra vuole musicalmente. La nostra nuova line-up è grande: Justin Masters è semplicemente incredibile alla chitarra, J-Bomb alla batteria...attento Tommy Lee, questo è un tuo serio concorrente...ovviamente Shelly Lynn al basso ed io alla voce. La band è affiatata e non ha mai suonato così bene.

Hai già avuto modo di esibirti in Europa, con le Eroctika nell’estate del 2002 e presto tornerete a fare visita al nostro continente! C’è qualche possibilità di vedervi in azione anche qui in Italia?
In realtà speriamo di darvi l’opportunità di vederci in Italia questo settembre. Stiamo portando avanti alcune trattative al momento non ancora concluse, ma siamo davvero ottimisti poichè tutto pare procedere per il verso giusto. Segnaleremo le date sul nostro sito appena saranno ufficializzate.

Hai notato particolari differenze fra l’accoglienza dei fans americani e di quelli europei?
In Europa la gente sembra avere la mente più aperta riguardo al sesso rispetto agli Stati Uniti, e ciò aiuta a rendere lo show più eccitante dato che il pubblico vi partecipa più attivamente. E’ differente anche il modo in cui ti mostrano di aver gradito lo show. Per esempio, abbiamo suonato all'Oerkracht festival che si svolge al confine tra Olanda e Germania, dove tirano dei boccali di birra alle band, quando queste vengono apprezzate. Io ne ho afferrata una, il microfono in una mano e la birra nell’altra! Inoltre, negli States la gente è molto più repressa riguardo al sesso. In alcune zone verremmo arrestati se provassimo a svolgere il nostro show. Altrove ci chiedono di renderlo meno sexy, in alre zone ci chiedono semplicemente di smettere di suonare. In Europa mi sento molto più libera di esprimere la mia sessualità senza che ciò rappresenti un taboo.

Pink, in tutta la tua carriera ti sei esibita on-stage con le Eroctika per più di 100 volte. Quali sono gli spettacoli che ti sono rimasti, per qualche motivo, più nel cuore?
Abbiamo suonato uno show ad Hoorn, in Olanda, ad un club chiamato Manifesto, gestito dal governo...è molto strano per noi suonare in un edificio governativo. Avevamo dei camerini situati al piano di sopra, che affacciavano su un nugolo di biciclette...il principale mezzo usato dai ragazzi per venire al nostro show. Nel frattempo di sotto avevano montato un grande schermo su cui hanno mostrato un video su di noi che avevano preparato anticipatamente...davvero un lavoro impressionante. C’erano immagini mie e dei ragazzi, in sottofondo una musica tipo canto satanico. Davvero selvaggio! Anche lo show fu molto movimentato, con tutti le caratteristiche del repertorio Erocktica, partite a Twister nudi, incontri sessuali con le ballerine e gente scelta tra il pubblico. Dopo lo show tornammo nei camerini, invitando con noi alcuni personaggi del pubblico davvero molto eccitati durante la nostra esibizione. E’ stato uno dei più memorabili after show party che ricordi. Gli olandesi ci hanno insegnato giochini divertenti, ad esempio come sniffare Tequila...

Perché avete deciso di adottare due differenti monicker a seconda del continente nel quale vi esibite, vale a dire Porn Rock per gli U.S.A e Erocktica per l’Europa?
L’agenzia che ci ha portato in tour in Europa aveva visto alcuni nostri show e pensava che se avessimo fatto il tour con il nome Porn Rock la gente avrebbe potuto scambiarci per un porno show anzichè una rock band. Del porno nello show c’è di sicuro, ma il nostro è un gruppo erotico-teatrale guidato dal rock n’roll! Quando poi abbiamo suonato, ci siamo resi conto che sarebbe stato comunque buono suonare con il nome Porn Rock, ma ormai era troppo tardi, visto che ci eravamo già presentate come Erocktica. Così adesso siamo entrambe le cose! I Porn Rock presentano gli Erocktica e gli Erocktica presentano i Porn Rock!

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Credo che abbiate già pronto il materiale per il vostro debutto sulla lunga distanza. Ci vuoi fare qualche anticipazione…
Attualmente stiamo lavorando al nuovo album con tante nuove eccitanti canzoni. I nuovi pezzi avranno un feeling tipicamente 80's ma saranno altresì legate alla musica attuale. Tra queste ci sono “Ice Cream” in cui chiedo “Do you want to lick?", mentre io e le ballerine giochiamo con la panna, e “36D” ispirata alla nostra esperienza in Europa. Ci sarà anche una cover, anche se non abbiamo ancora deciso quale. Tra le papabili ci sono “Naughty Girls Need Love too" di Samantha Fox e "Touch Myself" dei Divynils.

Pink, hai avuto modo di leggere “The Dirt”, la biografia dei Motley Crue?
Non ne ho ancora avuto la possibilità, ma spero di averla presto, visto che mi piacciono molto I Motley Crue e conosco anche alcune storielle sul loro conto…

Qual’è il tuo attore preferito, il tuo libro preferito, il tuo drink preferito, le 5 migliori songs di tutti i tempi?
I miei attori preferiti sono Antonio Banderas, Jack Nicholson, Nicole Kidman, Richard Burton, e Johnny Depp. Il mio libro preferito è Atlas Shrugged. Il mio drink preferito è uno tra Vodka, Martini o Sex on the Beach. Mi piacciono "My funny Valentine", "Talk Dirty to Me" dei Poison, "Ten Seconds to Love" dei Crue, "Closer" dei NIN, "My Way" di Frank Sinatra, "Have a Drink on Me" degli Ac/Dc e "Come on and Love Me" dei Kiss...oops sono più di cinque…

Qual è il luogo più strano dove hai fatto sesso e qual è la tua figura di uomo ideale?
Ho fatto sesso in così tanti posti strani che potrei perdere una giornata a menzionarli tutti! Nel bagno di un aereo, nel retro di un furgone, dentro un negozio di giocattoli, all’opera... Mi piacciono gli uomini passionali, è quella la cosa più importante. E’ molto sensuale quando un uomo mi prende e fa l’amore con me dove non c’è nessun altro sulla terra. Fisicamente mi piacciono di tutti i tipi, ma ho un debole per i capelli scuri e per gli uomini che mi sussurrano in italiano! Fai ciò che ho detto e mi innamorerò irrimediabilmente! Inoltre mi piace un ragazzo che corra ad alta velocità in macchina assieme a me mentre lo stereo passa del gran rock n’roll, o che cucini per me, mi faccia fare un bagno nei petali di rose e mi faccia dei massaggi sul mio corpo nudo dalla testa ai piedi. Sono una romanticona disperata...

Grazie per la tua collaborazione, l’intervista è conclusa, spazio libero!
Ogni caldo italiano che menzionerà quest’intervista ad un nostro concerto riceverà una sorpresa speciale da Pink Snow!

Intervista realizzata da Bruno Rossi.
Traduzione realizzata da Margherita Realmonte.

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