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How To Make A Monster Cover
Electric Fankenstein 1
Electric Fankenstein 1
Steve Miller 1
Steve Miller 2

Un giorno una band cattiva cattiva incontrò lungo la rete, un'altra band cattiva e famosa… E nel rock si sa, poli opposti se ne stanno a distanza mentre poli con la stessa tendenza si attraggono alla perfezione. Una band diede alla luce un mostro, per l'esattezza tale Frankenstein, mentre l'altra diede modo all'ingombrante creatura di superare le barriere del suono, conducendo un fiammante dragster. Risultato finale: un'etichetta di tabagisti incalliti, tale Nicotine Records, stampa "Dr. Frankendragster", lo split fra Electric Frankenstein e Bad Dog Boogie, già incoronato top album su The Rock Explosion.
Allora, avete capito? Ci mancavano proprio loro, e noi li abbiamo portati sulle nostre pagine. Sal Canzonieri risponde a Dr.Jekyll & Mr.Hide, o meglio a Dr.Doriano Primo & Mr.Red!

Nuclear Breaker Nuclear BreakerNuclear BreakerNuclear BreakerNuclear BreakerNuclear Breaker

Ciao Sal, allora è uscito il vostro "split cd" con gli Italian Bad Dog Bolgie su Nicotine Records. Come è nata questa idea? Ci vuoi parlare delle vostre songs che sono finite su questo lavoro?
Abbiamo incontrato i Bad Dog Boogie via Internet! Erano nella mia mailing list Fistful of Rock & Roll su Yahoo. Così mi hanno inviato i loro cd con strepitose tracklists e ho deciso di supportare la scena Rock italiana in ogni modo che mi fosse possibile. Per questo ho offerto loro di fare uno split ep con noi. i pezzi degli Electric Frankenstein che sono stati inclusi li ho scelti tra i più hard rock che avessimo realizzato, scelta che legava bene con le canzoni dei Bad Dog Boogie. I nostri pezzi sono stati presi da diversi EP usciti in U.S.A. in edizione limitata e che sono difficili da trovare in Italia, ma sono songs che credo i fans dell'hard punk rock & roll saranno felicissimi di poter ascoltare in una specie di divertente ed esclusiva compilation.

Direi che non perdete occasione per piazzare un nuovo prodotto sulla scena, ma qual è il segreto che vi ha porta ad essere così prolifici? 13 anni e più di 100 releases… a quando il vostro inserimento sul guinnes dei primati?
Mah, guarda si fa tutto nel nome del Rock & Roll, davvero! Se non ci fosse stata alcuna richiesta da parte del pubblico non saremmo qui a registrare ancora. Ogni anno realizziamo tre singoli, un paio di EP, e un album, cosa che credo sia normale per ogni band attiva. Lo fanno anche i gruppi delle Majors, no? Ma ripeto, se i fans e le etichette non ci chiedessero ogni volta di realizzare un nuovo lavoro, noi non lo faremmo. Facciamo solo quello che la gente vuole da noi. E, come se non bastasse, siamo una band creativa e amiamo la musica rock, così ci ritroviamo sempre a scrivere nuovi pezzi e a lavorare per realizzare il miglior album possibile.

Dopo 13 anni di attività e tutto il vostro successo mi viene spontaneo chiederti quali sono stati i più bei ed i peggiori momenti attraversati all'interno della band…
I momenti più belli sono quelli dal vivo, come accade durante i festivals, per esempio, perché mi diverto a suonare con tutte le altre bands e ad esibirmi davanti ad un mucchio di gente che non conosco. Altri momenti molto emozionanti sono quelli in studio durante le registrazioni dei nostri lavori, specie quando ci si ritrova con il disco bell'e finito in mano. Per i momenti peggiori la scelta è decisamente più scontata. Per esempio non è bello quando degli stupidi promoters non pubblicizzano affatto i nostri shows e così ci ritroviamo a suonare davanti al deserto. E questo, purtroppo, accade almeno una volta all'anno!!!

Quali sono state le band o gli artisti che ti hanno influenzato maggiormente a livello artistico?
Le mie principali influenze sono state: Stooges, NY Dolls, Dead Boys, Black Flag, Rik L Rik, Misfits, Cramps, Damned, Sex Pistols, Motorhead, AC/DC, Led Zeppelin, Aerosmith, Kiss, Alice Cooper, Mott The Hoople, Gentle Giant, Christian Death, e David Bowie.

Il vostro monicker ed il vostro logo mi ricordano inevitabilmente i Frankestein, una delle band pre Dead Boys. C'è qualche connessione; ovvero avete preso ispirazione da loro?
Sì è una delle nostre maggiori fonti di ispirazione che ritenevamo più adatta per quello che stavamo creando. Le nostre intenzioni in origine erano di fare un misto di punk rock e hard rock & roll, così è stato un po' come se i Dead Boys incontrassero gli AC/DC e credo che per un po' il nostro sound somigliasse molto a questo strano incontro, almeno agli inizi!

Qual è l'album degli Electric Frankenstein che ha venduto di più e qual è quello a cui sei più legato? Ce ne spiegheresti anche i motivi?
Hmm, l'album che ha venduto di più è stato "How To Make A Monster". Ma quello a cui mi sento più affezionato è "The Time Is Now", forse perché era il nostro primo disco ed avevamo provato quei pezzi per anni, prima di registrarli. E' stato molto emozionante poi leggere tutte le recensioni positive su di esso!

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Come nascono la maggior parte delle songs degli Electric Frankenstein? Qual è l'approccio al songwriting che utilizzate più spesso?
Tutti danno il proprio contributo nella band. Non c'è nessuno che arriva con una song completa. Ci lavoriamo insieme per rifinirla finché non funziona come una creatura in tutto e per tutto "frankenstein". Nella band tutti sanno suonare la chitarra e ognuno porta in studio una sua idea sulla quale, insieme, provvediamo ad apportare delle modifiche.

Se non sbaglio hai lavorato pure assieme ai Thee S.T.P.! Mi puoi parlare di questa esperienza?
Sì siamo stati in tour con loro un paio di volte. Ci piacevano i loro pezzi e mi sono offerto di produrre uno dei loro albums. Hanno inciso in Italia e hanno poi portato le registrazioni in U.S.A. dove le abbiamo mixate e masterizzate. Personalmente mi sono occupato del suono e dell'ordine delle canzoni nella tracklist. Per i resto loro hanno personalizzato molto il lavoro con proprie idee ed io mi sono limitato a mettere a loro disposizione la mia esperienza, siccome sono sulla scena dal 1975!

Quali sono gli aspetti del nostro Paese che apprezzi maggiormente e quali sono le band italiane che stimi? Da qualche parte ho letto qualcosa sul tuo apprezzamento per i Death SS…
Ogni americano o italo-americano che si ritrova a viaggiare per il vostro Paese indubbiamente, ne ama da subito: il cibo, le donne, le bellezze artistiche, del paesaggio e l'atmosfera rilassante. A noi piace un sacco venire a suonare lì da voi. Personalmente ho sempre amato le bands italiane e ne conto molte nella mia collezione, dal rock al punk fino alla progressive music. Mi piacciono Cheetah Chrome Mother Fuckers, Thee STP, Bad Dog Boogie, PFM, Le Orme, Area, Balletto Di Bronzo, insomma molti esponenti di correnti musicali differenti. La cosa divertente è che dopo aver iniziato la mia avventura con gli Electric Frankenstein, ho scoperto che esisteva una band omonima in Italia! Per qualche anno, a partire dalla fine degli anni '60 fino agli inizi dei'70 c'era pure un club a Milano chiamato così, dal quale avevano preso il nome! Ho il loro secondo album dal titolo "What Me Worry?", e sembra un po' stile Pink Floyd, quindi niente a che vedere con i miei Electric Frankenstein; ma poi ne ho sentito un altro che invece è un gran bell'esempio di tostissimo hard rock! Mi piacerebbe poter trovare una copia di quel disco e realizzare la cover del pezzo "Electric Frankenstein" che c'è su. Sarebbe una cosa allo stesso tempo affascinante e folle, non trovate? Ho sentito dire che il loro chitarrista, Paulo Tofani, vive a Firenze. Ah sì bè i Death SS sono anche loro un manipolo di matti! Mi ricordano i Misfits! Mi piacciono i loro pezzi folli e le copertine dei loro album. Sono così cool con tutti quei mostri nella band!

E a livello internazionale quali sono i tuoi ascolti preferiti attualmente?
Hmm, bè ultimamente in Europa, ci sono davvero parecchie bands che trovo davvero interessanti, per esempio Flaming Sideburns, Half Man, Speed Freaks, Dontcares, Sideburners, Dogs Of Lust, Lambs, The Satellites, Aerobitch, Gluecifer, Hellacopters, Backyard Babies, Turbonegro, Crime Kaisers, Hellride, TV Killers, Launderettes, e potrei fare un sacco di altri nomi ancora! Potete ritrovarli tutti sulla mia "A Fistful of Rock & Roll" compilation! E' composta da ben 13 volumi!

Passiamo alla vita on the road! Molte band non sopportano i lunghi tour e lo stress di un concerto tutte le sere. C'è qualche segreto per sostenere al meglio tutto questo?
Ti dirò che noi non sembriamo soffrire dell'esperienza on the road. Il più delle volte in realtà siamo occupati in brevi tour di circa 3 settimane, e ci divertiamo in ogni posto in cui andiamo a suonare. Andiamo in giro per negozi per esempio a scartoffiare tra i dischi, per vedere se ce ne manca qualcuno. Leggiamo molto e parliamo di un mucchio di cose. Abbiamo superato la fase in cui ci si prendeva delle sbronze colossali o ci si faceva di roba. Non credo infatti che queste cose ti aiutino quando sei in tour!

Avete qualche rito portafortuna o qualche usanza a cui vi piace dare sfogo, tutte le volte, prima di entrare in scena?
Sì, io indosso un talismano porta fortuna attorno al collo. Il più delle volte però mi limito a pregare prima di salire on stage. Non sono generalmente nervoso, ma mi preoccupo per gli eventuali intoppi che potrebbero verificarsi quando si suona dal vivo, come i consueti problemi tecnici o del materiale che si rompe o non funziona a dovere.

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A vostro parere qual'è stata la vostra più grande esibizione live? Che ricordi hai di quella serata?
Mi sono divertito come un matto quando abbiamo suonato al famoso Filmore di San Francisco in California! E' stato un tutto esaurito ed eravamo lì con i Dwarves. Più di 200 persone non sono riuscite nemmeno a entrare, e poi c'erano molto personaggi famosi inclusi i Metallica!!! L'impianto acustico era grandioso ed è stato senza dubbio uno dei migliori show della nostra carriera.

Fra tutte le band con le quali avete condiviso il palco, quali sono state quelle più pazze e stravaganti a livello umano?
I più fuori di testa ed anche i più simpatici sono stati, senza dubbio, i Dwarves! Non sai mai quanto possano durare sul palco e tutto sembra in procinto di esplodere alla fine di ogni pezzo. Il cantante, è sempre un vero e proprio clown e ogni elemento della band sembra sorpreso almeno quanto il pubblico della piega folle che prende ogni loro show! Che stai facendo ho hai fatto nell'ultimo periodo? So che dovresti produrre o aver prodotto il nuovo album degli Iron Head! Com'è stato lavorare con Angela Foxx e Johnny Sonic? Come ci descrivi il loro nuovo album? E' stata una bella esperienza lavorare con loro. Hanno un sound davvero cool e avevano solo bisogno di personalizzare un po' meglio il loro stile. L'album è un fantastico mix tra il garage rock anni '60, il punk dei '70 e l'hard rock degli anni '80. E' un gran lavoro con il quale faranno di certo un'ottima figura. Sono sicuro che piacerà a molta gente. Le canzoni, toste e veloci, sono state registrate con grande passione e buona tecnica. Non potranno non piacere agli amanti del buon vecchio rock & roll!

Poco tempo fa è uscito un tributo ai The Nomads al quale avete partecipato! La scelta della canzone da inserire, ovvero "Can't Keep A Bad Man Down" è stata vostra oppure una particolare richiesta dell'etichetta editrice? Cosa ne pensi dei The Nomads?
No è stata una mia scelta. Volevo realizzare una cover di un loro pezzo recente per dimostrare che sono ancora grandi come una volta e che non dovrebbero essere solo i loro vecchi pezzi a trascinare il pubblico. Inoltre quella canzone è la più vicina al nostro sound, un forte mix di punk e hard rock!

E' uscito il vostro libro "Electric Frankenstein!" vuoi parlarcene e dirci se è possibile trovarlo anche qui in Italia? E' prevista la traduzione in altre lingue?
Si tratta di un art book, pubblicato per la Dark Horse Comics, una delle principali case editrici di questo genere di testi nel mondo. E' l'unico libro a riportare la storia della band. E' fantastico poter vedere tutto insieme l'artwork che ha accompagnato le nostre uscite dall'inizio della nostra carriera. Copre un periodo di tempo di almeno dieci anni se non più. Ci sono più di 180 poster realizzati da alcuni dei migliori artisti del mondo Coop, Kozik, Forbes, Hess, Chantry, Johnny Ace, Dirty Donny, e tanti altri ancora. Ci sono anche un mucchio di artisti italiani.

Potresti anticiparci qualcosa sui futuri progetti più imminenti degli Electric Frankenstein?
Vorremmo realizzare un altro album con nuove canzoni l'anno prossimo; prima o poi, giusto quando avremo trovato un'etichetta disposta a lavorare con noi. Inoltre vorrei realizzare un videogame, dei giocattoli, degli skateboards e altri gadgets degli Electric Frankenstein. Abbiamo anche in programma un tour in Australia e Giappone e di sicuro vedremo di tornare in Italia.

Domanda di rito su The Rock Explosion: pornostar o sexystar preferita, drink preferito e i 5 migliori album di tutti i tempi…
Pornostar: Christy Canyon (degli anni '80!) Drink: Whisky liscio o birra Guiness. Top Five albums: Stooges "Raw Power"; Alice Cooper "Killer"; Black Flag "Damaged"; Motorhead "Ace of Spades", Dead Boys "First Album".

Ok Sal, grazie per la tua disponibilità, l'intervista è conclusa! Spazio finale: puoi salutare, ringraziare e insultare!
Bene, vorrei solo dire: supportate il vero rock'n'roll! Non quell'abominio pop che vi propinano le Majors!

Intervista realizzata da Roberto Barisone, Bruno Rossi.
Traduzione realizzata da Margherita Realmonte e Laura Delnevo.
Supervisione di Margherita Realmonte.

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